CAMOGLI
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“La ristorazione è una forma d’arte, delle più nobili, al pari della poesia o della pittura, e come una forma d’arte va studiata, praticata, e talvolta reinterpretata, sempre e solo con passione e per passione”. È questa in sintesi la filosofia del giovane Davide Groppi, da due mesi al timone dello storico ristorante “Vento Ariel” (Calata Porto di Camogli, tel/fax 0185771080, prenotazione consigliata, chiuso mercoledì), che raccoglie con successo il testimone del padre Elio Groppi, aggiornando e arricchendo la tradizione di ottima cucina marinara e pesce freschissimo in ambiente elegante, informale e amichevole, che da sempre contraddistingue il locale camogliese. Una tradizione che si rinnova quindi, di generazione in generazione, ma sempre nell’ambito di una famiglia che nel lontano 1976 lascia Torino per amore di Camogli dove comincia a gestire vari locali fino ad approdare al ristorante Gatto nero (piazza Colombo 32), poi trasformato in Porto Prego da Davide nel 1996, quando Elio comincia la sua avventura al Vento Ariel. Passano dieci anni prima che padre e figlio decidano di smettere di farsi concorrenza in famiglia con due ristoranti l’uno a pochi metri dall’altro, e Davide Groppi, pur sempre avvalendosi della supervisione del padre in cucina, subentri al genitore portando con sé una ventata di interessanti novità. Novità che arricchiscono sia la carta dei vini passata da 20 a 120 etichette (tanto che da semplice ristorante è divenuto ristorante-enoteca), sia il già rinomatissimo menù con autentiche chicche quali la “buridda di seppie”, il “riso pilaf ai frutti di mare” e gli “spaghetti ai totanetti in inchiostro di mare”, oltre a esclusive come le “costolette di rombo chiodato selvaggio brasato al forno”. Sempre in esclusiva Vento Ariel propone tra i dessert gli originali camogliesi al rhum della storica pasticceria Revello (via Garibaldi 183), e un pout pourri dei particolari cioccolatini millegusti Amedei Tuscany, mandati da Napoli, manco a farlo apposta, in esclusiva per Vento Ariel, da abbinare a vini insoliti. Davide Groppi, tra i suoi svariati diplomi e specializzazioni vanta infatti anche quelli di barman AIBES e di sommelier AIS. Tra le iniziative di questa giovane, dinamica, nuova gestione spicca inoltre il progetto di un “Festival del pescato camoglino”. A breve infatti, a piede del menù principale, gli amanti della buona cucina marinara potranno trovare una speciale sezione, mutevole a seconda del periodo, interamente dedicata al tipo di pesce più pescato nel periodo suddetto, a garanzia di una qualità e una freschezza superiore a ogni concorrenza. Si partirà con le ricciole (qui dette “lecce”), la cui pesca avviene in primavera quando la Cooperativa Pescatori Camogli (via della Repubblica 140, tel 0185/772600) cala la tonnara ma, non essendo il mar ligure frequentato dai tonni, a farne le spese sono proprio questi pesci, destinati a passare dalla padella alla brace, di Vento Ariel.

INFORMAZIONI: 0185/771080;