Casella

Casella è uno dei centri più importanti della Valle Scrivia; il borgo sorge proprio su una piana creata dal fiume Scrivia ad un altitudine di 400 Mt. sul livello del mare e attualmente conta poco più di 3.000 abitanti. Per i genovesi, Casella rappresenta una delle località tipiche della "campagna genovese" dove cioè molti trascorrevano e alcuni tuttora trascorrono le vacanze estive. Certamente anche per le nuove generazioni genovesi, Casella rappresenta una tipica gita fuoriporta, simpatica soprattutto grazie al trenino a scartamento ridotto che la unisce con il centro di Genova arrampicandosi per i pendii delle colline della Val Bisagno prima, della Val Polcevera poi e "sfociando" infine in Valle Scrivia. Il viaggio a bordo di questo simpatico trenino dura circa un'ora.
Dal punto di vista storico, Casella ha avuto nel corso dei secoli un ruolo piuttosto importante vista la sua posizione geografica di incrocio viario tra Genova e la Pianura Padana. Il nome mediaevale della località era Redigabio e la sua storia, soprattutto a partire dal XVII Secolo è legata all'appartenenza alla nobile famiglia genovese dei Fieschi. Proprio nel centro del paese e precisamente in Piazza XXV Aprile, infatti, è presente l'elegante Palazzo dei Fieschi di costruzione seicentesca.
Pur essendo legata quindi alla Repubblica di Genova i casellesi dovettero subire una feroce repressione da parte della Repubblica nel febbraio del 1747, quando, accusata di favoreggiamento verso le truppe asburgiche, il borgo fu completamente distrutto ed incendiato dai genovesi.