“Chi fa i Santi senza becco fa Natale da poveretto”: l’antica tradizione genovese secondo cui, per scongiurare il pericolo di ritrovarsi poveri entro Natale, è d’obbligo consumare, durante la Festa di Ognissanti, almeno una pietanza che contenga ingredienti “col becco”, come pollo, tacchino e ogni tipo di pennuto in genere, viene rispettata anche alla Trattoria Pizzeria e Music Hall “La Festa” (Via Gaggero 30, Genova-Sestri Ponente, Tel. 010/6017004). La sera del 1 Novembre ’06, accanto al tradizionale menù di tutti i giorni, alla lista delle pizze e a quella delle farinate, il locale di Maria Savaia (NELLA FOTO) proporrà infatti anche uno speciale “Menù col Becco” al prezzo fisso di 25 € bevande incluse. Per l’occasione, il pizzaiolo Ciro Cerbonio e la cuoca Viviana Nativo, saranno affiancati dallo chef Luigi (in forza abitualmente in un altro notissimo Ristorante), che metterà eccezionalmente a disposizione del particolare menù la sua competenza ed esperienza. Il Menù col Becco si apre con antipasti a base di paté d’oca e insalate di pollo particolari perché amalgamate con ingredienti insoliti tra cui zucca e basilico, per proseguire con un succulento risotto con fegatini di pollo, seguito da anatra all’arancia, polletto alla piastra, e, infine, torta alla zucca (tanto per rimanere ancora in tema Halloween) e caffé. Prenotazione consigliata. “Menù col becco” anche alla Risto-Pizzeria Dancing “Il Nuovo Millennio” di Genova Sant’Eusebio (Via Montelungo 60, Tel. 010/8361894), forte di nuove fantasiose ricette “col becco” chiamate ad integrare il menù canonico: oltre al “Pollo alla diavola” (per coniugare i diavoli di Halloween ai pennuti dei Santi), il pezzo forte del menù sarà però rappresentato dal “Tacchino del Millennio”, ricetta originale e segreta forgiata dallo Chef e titolare Antonio Palomba per l’occasione. Durante la serata esibizione di musica dal vivo di “Giò”, per balli scatenati nella pista da ballo al coperto del locale. Ampio parcheggio gratuito. Prenotazione consigliata. Per quanto riguarda il Giorno dei Morti invece, la tradizione vuole che in Liguria il simbolo che accompagna la ricorrenza dei defunti, siano le fave, che, con il loro unico fiore nero, simboleggiano il lutto e la mestizia della giornata. Oggi, questa antica tradizione sopravvive unicamente alla “Casa del Cioccolato Paganini” di Massimo Migliaro (Via Porta Soprana 45r, Genova Tel. 0102513662, Web www.cioccolatopaganini.it), dove fino a Giovedì 2 Novembre ’06, si possono infatti trovare le originali “Fave dei Morti”, squisiti dolci prodotti ancora secondo la ricetta tradizionale dei nostri nonni. Nonni che, sempre per onorare la ricorrenza, solevano consumare i cosiddetti "balletti": castagne bollite in acqua con rametti di finocchio selvatico; mentre le nonne confezionavano per i nipoti una "resta", ovvero una collana di castagne bollite alternate a mele carle. E anche in ricordo di quest’altra usanza la “Casa del Cioccolato Paganini” produrrà artigianalmente marron glaceés, marroni di marzapane e cioccolato e praline sostitutive a quelle prepatrate dai nostri avi. Fino a Sabato 4 Novembre prosegue inoltre la prima “Sagra del Nocciolato” con prezzi promozionali scontati del 20% su tutte le varianti di Nocciolato, e speciali dolci degustazioni gratuite dei prodotti di Casa Paganini a precedere ogni acquisto. INFORMAZIONI: - “Trattoria pizzeria La Festa”, via Gaggero 30, Sestri Ponente, tel. 010/6017004
- “Casa del Cioccolato Paganini” (Via Porta Soprana 45r, Genova, Tel. 0102513662, Web www.cioccolatopaganini.it
- “Il Nuovo Millennio” (Via Montelungo 60, Genova Sant’Eusebio, Tel. 010/8361894
(il presente comunicato è stato inoltrato anche via e-mail)
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