CENTRO CITTà
EVENTI E APPUNTAMENTI

Gli Ordini dei Dottori Commercialisti della Liguria

Chiavari

Genova

Imperia

La Spezia

Sanremo

Savona

- che complessivamente rappresentano 1.500 iscritti nel territorio della Regione;

- aderendo all’iniziativa di protesta indetta a livello nazionale dal CNDC con lettera del 4 ottobre il cui testo è stato diffuso dagli organi di stampa;

si sono riuniti oggi 11 ottobre 2006 alle ore 11 presso le rispettive sedi istituzionali per un dibattito aperto in ordine ai provvedimenti di natura fiscale varati dal Governo e ad altri aspetti che interessano direttamente la categoria.

In conclusione degli incontri il coordinamento degli ordini liguri ha riassunto i termini del dibattito sui diversi argomenti come segue:

-          Negli ultimi mesi i numerosi provvedimenti normativi in materia fiscale, adottati con decreti d’urgenza hanno avuto rilevanti effetti di sistema arrecando considerevole disagio ai cittadini, alle imprese e ai dottori commercialisti che le assistono;

-          nella Regione Liguria già si verificarono condizioni critiche allorquando nel mese di giugno venne repentinamente confermata l’applicabilità della maggiorazione 1% Irap, già in sede di calcolo del primo acconto di imposta 2006; a poco servì, infatti, l’intervento in extremis del Presidente della Regione che comunicò la non applicabilità dell’aumento nella nostra regione: alcuni contribuenti procedettero last minute al ricalcolo nel timore di sanzioni;

-          Il decreto legge Visco Bersani e la Finanziaria 2007 hanno introdotto numerose modifiche alla legge fiscale, che saranno operative già per il corrente anno 2006; sono stati reintrodotti obblighi aboliti in passato (quali gli elenchi clienti e fornitori)  e sono stati introdotti nuovi impegni, (quali F24 telematico, invio corrispettivi, istanze rimborso Iva) a carico dei contribuenti, delle imprese, e dei professionisti che le assistono. Numerose sono già state le modifiche e le proroghe e per le difficoltà applicative;

-          Numerosi interventi hanno riguardato i professionisti con nuovi obblighi quali il versamento dei compensi per importi a regime superiori a 100 euro, che non trovano simili in altri settori di attività, I professionisti sono stati coinvolti da numerose normative, quali privacy, antiriciclaggio, invii telematici, che hanno vistosamente appesantito la gestione e i costi degli  studi con particolare danno per le strutture più piccole, e per i giovani che avviano la professione;

-          Il ricorso reiterato alla decretazione d’urgenza in materia fiscale, con proroghe modifiche e correzioni, ha confermato una deroga ormai di sistema alle norme dello Statuto del Contribuente le quali espressamente prevedono che le disposizioni tributarie non abbiano effetto retroattivo, per una evidente ragione di stabilità e di garanzia del sistema dei rapporti Contribuente/Amministrazione, che viene così compromesso, arrecando altresì incertezza nel sistema economico;

-          Nella emanazione dei provvedimenti non vi è stata audizione delle categorie professionali interessate al fine di consentirne una attuazione secondo criteri di efficienza e di produttività che tenessero realisticamente conto delle esigenze operative di chi tali servizi è stato chiamato a svolgere nonché, e prime tra tutte, quelle del contribuente che è il destinatario finale dell’obbligazione tributaria.

-          Il dibattito si è altresì esteso alla riforma delle professioni nei confronti della quale non vi è pregiudizio alcuno, in quanto ogni riforma è strumento di progresso. La nostra categoria ha già dimostrato di essere in anticipo sui tempi in quanto con il 2008 sarà operativo, al termine di un processo che tuttavia ha registrato le critiche di alcuni,  l’Albo unico dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili,  nel quale confluiranno anche i Ragionieri attuando così l’unificazione delle professioni economico contabili nel nostro Paese. La realtà dei fatti ha dimostrato come il sistema abbia beneficiato, e beneficerà in futuro, dell’opera dei dottori commercialisti in termini di diffusione delle complesse normative, nel campo delle riforme del diritto societario, concorsuale e fiscale. In quest’ultimo settore, quello fiscale appunto, è indubbio l’apporto positivo anche in termini di effetti applicativi delle norme e di conseguente gettito.  L’attività dei dottori commercialisti si è sempre svolta in regime di totale concorrenza nel mercato, stante l’assoluta mancanza di esclusive (con deroga dal vincolo di tariffe minime già rimosso da tempo dal CNDC) secondo criteri di professionalità, preparazione, deontologia ed etica professionale. Le predette qualità  rappresentano caratteristiche indispensabili nel dinamico settore economico in cui si è chiamati ad operare,  un settore nel quale non ci si può improvvisare esperti o consulenti, poiché la descritta complessità degli eventi non lo consente, un settore nel quale il capitale intellettuale dei professionisti è posto al servizio e a  garanzia di tutti gli operatori.

Il presidente della conferenza permanente degli ordini liguri e presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti di Genova Massimo SCOTTON; i Presidenti :Aldo BORRELLI Chiavari – Franco GIRONI Imperia – Roberto MARRANI La Spezia – Giancarlo COLUCCI San remo – Fiorenzo AIMO Savona.