PRIMA NAZIONALE al Duse per uno spettacolo che promette un grande successo. A conclusione della prima assoluta per ben sei volte i tre attori sono tornati a calcare la scena per ricevere gli applausi scroscianti ed interminabili di un pubblico numeroso. Tre numero perfetto ancora una volta: a volte bastano tre attori, quattro sedie ed un tavolo dietro ai quali sia posto un telo bianco per proiettare qualche immagine per fare un buono spettacolo, e non sempre lo spettacolo deve solo fare divertire; è questo ciò che dimostra “La morte e la fanciulla”. All’indomani del 60’ anniversario della liberazione la Est Esperienze Teatrali sotto la guida del regista Riccardo Bellandi porta in scena il dopo Pinochet in cile raccontato da Ariel Dorfman, e con esso porta in scena tutte le disgrazie di tutti i sistemi totalitari. Uno spettacolo, ma soprattutto un invito alla riflessione, da non perdere per non dimenticare gli orrori del passato e costruire insieme un futuro migliore. Francesco Ristori G.S.I. "L'Orma" LA MORTE E LA FANCIULLA Di Ariel Dorfman Traduzione di Alessandra Serra “Est Esperienze teatrali”
Paulina Alessandra Schiavoni Gerardo Escobar Federico Vanni Roberto Miranda Massimo Brizi
Regia Riccardo Bellandi Elaborazioni visive Valeria Manari Elementi Scenici e di costume Monica Boromello Luci Sandro Sussi
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