CENTRO CITTà
EVENTI E APPUNTAMENTI

Innanzitutto mi è d’obbligo ringraziare tutti i Colleghi che hanno aderito alla mia iniziativa  sia nella costituzione dell’A.I.P.E. che nelle conseguenti copiose iscrizioni alla Associazione stessa. Ringrazio anche gli altri Colleghi che con telefonate, lettere ed e-mail si sono, e continuano a farlo, congratulati per il fine che l’Associazione persegue. Lo fa e lo farà sempre più, e meglio, man mano che il numero di Colleghi aderenti cresce e crescerà. Ci stiamo organizzando in funzione delle crescenti richieste e solleciti all’adesione, quanto prima li contatteremo andandoli a trovare nei momenti di loro minor impegno della giornata lavorativa. Tuttavia ci duole, e non poco, notare che Fiepet Confersercenti si preoccupi della nostra esistenza: abbiamo già detto e ridetto che non rientra nei nostri scopi sovrapporci, affiancare, concorrere e molto, ma molto, di più nuocere ad alcuna altra Organizzazione associativa esistente. Non riusciamo a coglierne il senso della posizione espressa da Fiepet.. Ci sono gravi problemi che incombono sugli operatori di Pubblico Esercizio. Problemi che  dovrebbero riempire i tempi e le teste di chi dirige e opera in certe Associazioni.Venendo poi al contenuto del messaggio pubblicitario studiato e messo in atto da Fiepet Confesercenti nell’allegato spazio del quotidiano frrepress City  del 22 u.s. pag. 23 rimaniamo letteralmente sconcertati. Punto 1. e punto 2. :  è un clamoroso Autogol diniegare senza giusta ragione i Terzi (la nostra A.I.P.E. appunto); è una strepitosa doppietta di Autogoals  disattendere l’intelligenza dei destinatari del messaggio, operatori del Pubblico Esercizio dei quali in gran parte propri associati). Senza entrare in antipatiche, ma obiettive e documentabili, considerazioni i Pubblici Esercizi sanno quanti Buoni Pasto dei dipendenti della Provincia di Genova (costo commissioni 1%) ogni giorno maneggiano;  sanno quanti Buoni Pasto degli Enti Pubblici, Consip, (3%) ogni giorno incassano: ciascuno di noi può verificarne il rapporto percentuale sull’intera entrata di Buoni Pasto. Bisognerebbe infine chiamare in causa anche Ascom , la più grande Associazione del Commercio  per avere un corretto panorama meritocratico circa quanto si sostiene al punto 3. dello spazio in argomento.Vale però la pena riferire che il famoso DPCM 18/11/2005, oggi appunto quasi totalmente sospeso, ha posto, e al ripristino, porrà nuovamente, più vantaggi nei confronti delle imprese Emettitrici di Buoni Pasto che nei confronti di noi Pubblici Esercizi. Spiace comunque dover dedicare tempo in questi improduttivi aspetti quando ho Colleghi che sollecitano un incontro con me, non solo per le solite congratulazioni ma soprattutto per conoscermi e aderire all’A.I.P.E (tel. 010256745). Buon lavoro a tutti, ma di quello costruttivo e comunque sempre orientato alla difesa dei diritti e degli interessi dei Pubblici Esercizi quando operano nel contesto del servizio sostitutivo di mensa, Buoni Pasto.

Il Presidente.

Giorgio  BOLESAN (Titolare del Bar-Trattoria in Ge-Porto, via al Passo Nuovo)                       

NELLA FOTO IN ALTO: Giorgio Bolesan