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L’illusione comica
di Pierre Corneille
versione italiana di Edoardo Sanguineti
Regia: Marco Sciaccaluga
Interpreti:
Alcandro e Matamoro Eros Pagni
Isabella Sara Bertelà
Clindoro Fabrizio Contri
Lisa Eva Cambiale
Dorante Andrea Nicolini
Adrasto Aldo Ottobrino
Pridamante Federico Vanni
Geronte Antonio Zavatteri
Grande spettacolo alla Corte con la nuova produzione dello Stabile genovese. Il testo di Pierre Corneille (1606 – 1684), brillantemente tradotto da Edoardo Sanguineti, gioca con la struttura del “teatro nel teatro” introducendo lo spettatore nel dramma di Pridamante, un uomo consumato dal senso di colpa per aver fatto allontanare il figlio con la sua eccessiva severità. Nella speranza di ritrovarlo Pridamante chiede aiuto ad Alcandro, un misterioso mago che promette di mostrargli le sorti del figlio inserendolo con la magia nella vita del figlio, che potrà contemplare ma senza intervenire negli avventimenti che si susseguiranno.
Il figlio di Pridamante, Clindoro, è diventato il servo dello spadaccino Matamoro di cui sopporta ed esorcizza le smargiassate consolandosi con la passione della bella Isabella, amata da Matamoro ma anche dal nobile Adrasto. Il confilitto fra queste passioni porterà Clindoro ad affrontare situazioni tragiche che aumentano i sensi di colpa del padre ma nel finale Alcandro svela all’uomo che si trattava solo di “spettri animati” e che il destino del figlio è tutt’altro che infelice perché il ragazzo è diventato semplicemente un commediante.
Da segnalare la buona prova di tutti gli interpreti a partire da un fantastico Eros Pagni nel duplice ruolo di Alcandro e Matamoro, passando per l’affascinante Sara Bertelà (Isabella) e l’intrigante Lisa di Eva Cambiale.
Annalisa Rizzo
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