Lo spettacolo delle cime più alte d’Europa ammirato da 3463 metri d’altezza non sarà più un privilegio riservato solo ad alpinisti e tecnici della montagna. Entro il 2009 entrerà infatti in funzione la nuova Funivia del Monte Bianco, commissionata dalla società mista “Funivie Monte Bianco e Regione Valle d’Aosta” per un importo di 65 milioni di euro. Un’opera ingente, per valore turistico, culturale e tecnologico, che avrà il profilo disegnato dallo Studio Progetti dell’Architetto genovese Carlo Cillara Rossi (via al Molo Giano, 010/2471343). Profondo amante e conoscitore della montagna, scalatore e maestro di sci, nonché massimo esperto cittadino di sistemi funiviari, Cillara Rossi si è infatti aggiudicato la gara di progettazione preliminare bandita nel 2004 per procedere alla realizzazione del nuovo impianto, avendo la meglio su una ventina di concorrenti. Intorno a lui, un pool di progettisti per la maggior parte appassionati di alpinismo e vette: “La nostra proposta –spiega infatti l’architetto genovese- non si limita all’aspetto tecnico dell’opera, ma si è voluta orientare verso l’apprezzamento culturale della montagna, attraverso un’infrastruttura ambientalmente sostenibile e con accessibilità contenuta”. Caratteristiche non da poco, che hanno consentito al progetto di superare la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e, ad oggi, attendere la gara fissata nel prossimo autunno per l’assegnazione del costruttore, soggetto essenziale per passare alla fase di progettazione esecutiva. In concreto, il progetto preliminare dello studio genovese ha come obiettivi primari nuovi criteri di sicurezza, l’incremento della portata a 800 passeggeri orari e la riqualificazione dell’offerta turistica del sito. La partenza sarà situata a quota 1800 metri, l’arrivo a Punta Elbronner, a 3463 metri di altezza. Un dislivello prossimo ai 2000 metri che ha imposto di tenere conto, già nella fase preliminare, delle tecnologie da acquisire e dell’adattamento alla natura dei luoghi, soprattutto in considerazione delle condizioni climatiche tipiche dell’alta montagna. La stazione posta a Punta Elbronner (foto), tra il dente del Gigante e le Capucine, sarà ancorata ad una roccia ed avrà la forma di un grande quarzo, dai contorni simili a quelli delle creste circostanti. Sul versante a ponente si troverà così la grande cupola panoramica rivolta al Bianco, attrezzata per le informazioni al pubblico con sistemi multimediali e seguita più avanti da ristorante self service. A levante, invece, si avranno cuspidi vetrate con vista sul massiccio delle Jorasses. La nuova linea partirà da Antreves, in prossimità dell’attuale funivia sciistica della Val Veny, per raccordarsi con il primo tronco a 2200 metri circa, presso il Pavillon, e proseguire da qui verso la cima finale. A valle è previsto un grande parcheggio sotterraneo per oltre 400 vetture, mentre alla quota intermedia del Pavillon sono previste zone di ristoro, museo dei cristalli del Monte Bianco, sala Multifunzioni e di proiezione multimediale ed area di ricerca scientifica sulla montagna. Il raggiungimento del celebre Rifugio Torino, infine, è garantito da un ascensore scavato all’interno della montagna. INFORMAZIONI: 010/2471343 Arch. Carlo Cillara Rossi
Eventi a Genova ... Entra nel portale, troverai informazioni aggiuntive, come la data dell'evento, se è ancora aperto o concluso, eventuali costi ed altre informazioni
|