CENTRO CITTà
EVENTI E APPUNTAMENTI

All’esordio nella vetrina più “in” del settore turistico, Villa Lo Zerbino (Passo dello Zerbino 1, Genova; 010-8602333; www.villalozerbino.it; info@villalozerbino.it) porta alla BIT 2008 di Milano un angolo di Rinascimento che rappresenta in modo incantevole le bellezze di Genova e della Liguria. Da giovedì 21 a domenica 24 febbraio  08 la grande residenza che domina il capoluogo dalla collina di Manin sarà infatti presente alla Borsa Internazionale del Turismo con un proprio stand (vedi mappa allegata), presidiato da Luisa Fogliani, Presidente di Villa Lo Zerbino srl, e Simona Chiavaccini, Sale Manager della struttura. Inoltre due figure determinanti per la vita della dimora, che si propone come vera e propria erede dei suoi passati fasti: il direttore e maitre Stefano Di Bert e lo chef Alessio Soriani.

Ubicato al Padiglione 9/L59, lo stand sarà allestito con tre gigantografie della Villa, per mostrare ai tanti visitatori e operatori di settore i diversi volti della maison, costruita nel Cinquecento dalla nobile famiglia dei Balbi. Uno schermo al plasma da 42 pollici mostrerà quindi a rotazione le immagini più suggestive del luogo, scrigno di arte, cultura, storia da più di mezzo secolo.

La location ideale per ospitare convegni e congressi, sospesi in un’atmosfera senza tempo eppure nel pieno centro finanziario e commerciale della città.

Presso lo stand si potranno trovare informazioni anche su Castello Bruzzo, altro tassello di storia cittadina progettato dal celebre architetto Gino Coppedè e recentemente riaperto agli occhi del pubblico.

VILLA LO ZERBINO. PROFILO.

Eventi nazionali ed internazionali, sotto un cielo di volte affrescate dalla mano di Gregorio De Ferrari (1647-1726) e Domenico Piola (1624-1709), “firme” del Rinascimento e del Barocco italiano. Il fascino di un tempo fermo agli splendori del Cinquecento eppure proiettato nell’oggi, a pochi passi da piazza Manin, pieno centro di Genova.

Villa Lo Zerbino, costruita alla metà del ‘500 dai Balbi, è tornata allo splendore dei ricevimenti più prestigiosi grazie a Villa Zerbino s.r.l.

Un breve viale alberato conduce direttamente all’ingresso dell’edificio, presidio più alto della collina, immerso in due ettari di suggestivo parco a dominare tutto l’orizzonte cittadino verso mare. Grazie ad una particolare potatura degli alberi secolari, si vede perfettamente la cupola della Basilica di Carignano. Una skyline mozzafiato che si apre allo sguardo dopo aver attraversato il Salone delle Allegorie, primo vano di ricevimento e anticamera privilegiata alla piscina monumentale che solca il parco. Ricavata da una peschiera che serviva a fornire l’acqua, è circondata da candide statue, che si stendono tra grotte, marmorei cavalli alati, imponenti scalinate per passeggiare sul pendio digradante verso valle. Non a caso il parco è inserito nel circuito regionale “Un mare di giardini”, che intende promuovere giardini storici e moderni di proprietà pubblica e privata in Liguria, da levante a ponente.

Fasti odierni che raccolgono e rispecchiano una storia in cui si avvicendano i Balbi, committenti della costruzione originaria sul colle dello Zerbino, allora un rilievo erboso in aperta campagna (in genovese zerbu significa terreno incolto); i Durazzo, padroni di casa nel ‘700, che qui allestirono la residenza di campagna destinata agli eventi mondani; la famiglia Castelbarco Gropallo, ultima erede della tradizione. Senza dimenticare pietre miliari della storia moderna. Qui nel 1946, due giorni prima dell’esilio, il Re Umberto II emanò il proclama sul referendum, per cui in caso di vittoria della monarchia avrebbe chiesto agli italiani di votare nuovamente, in modo da consentire anche ai prigionieri all’estero di esprimersi.

Conservate attraverso i secoli, a segnare la magnificenza della Villa sono soprattutto le stupende decorazioni interne ad opera di Domenico Piola, Gregorio De Ferrari e Andrea Tagliafichi. A quest'ultimo si deve anche la scenografia del parco con vasche, fontane e statue di marmo. Del De Ferrari, rifugiatosi nella Villa nel 1684 per sfuggire al bombardamento della flotta francese, è la decorazione della volta del salone centrale con la "Corsa del Sole", in contrapposizione a "Saturno che precipita" nel riquadro al centro della grande fascia con l'"Allegoria delle Stagioni". Il Piola affrescò invece due stanze del lato ovest (col "Giudizio di Paride", su volta e pareti della cosiddetta Sala delle rovine, e "Aurora e Cefalo" nell'altra) e due del lato est (con "Imene" e "Giove con Giunone e Ercole bambino", sui "quadri" al centro delle rispettive volte).

Oggi la Villa intende continuare ad interpretare la tradizione di cultura, bellezza e mondanità che ispirò i Balbi per questa residenza di campagna.

Nei primi mesi di attività, dall’aprile del 2007, Lo Zerbino ha già ospitato importanti eventi. Solo per citarne alcuni: la conferenza di Christie’s dedicata alle grandi collezioni di gioielli; la cena incontro tra il ministro Alessandro Bianchi e lo shipping genovese; la presentazione di “Credo”, opera in dvd sulla vita di Giovanni Paolo II firmata dall’Onorevole Alberto Michelini, alla presenza del Cardinale Angelo Bagnasco; l’evento “Nunc est bibendum” a cura dell’enoteca regionale del Roero che ha voluto presentare ufficialmente il Roero Arneis D.O.C.G. annata 2006, il miglior vino bianco piemontese, invitando alla degustazione i più importanti titolari delle aziende di ristorazione liguri e delle più esclusive enoteche regionali.

Non esiste in tutta Genova una location di tale livello e con tali peculiarità: nel cuore della città ma nello stesso tempo oasi silenziosa e  riservata , dotata di enorme parcheggio per gli invitati, con un catering di alto livello e una scenografia fiabesca.