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Il grigio
di Giorgio Gaber e Sandro Leporini
Regia: Serena Siniglaglia
Interpreti:
Fausto Russo Alesi
e i musicisti Carlo Cialdo Capelli (pianoforte) e Corrado Dado Sezzi (percussioni)
Un palco assolutamente spoglio e i suoni di pianoforte e percussioni accompagnano l’intensa interpretazione di Fausto Russo Alesi del testo scritto dal compianto Giorgio Gaber e da Sandro Luporini.
Grande successo negli anni Settanta. Il testo racconta nella definizione di Gaber «È la storia di un uomo che decide di ritirarsi da tutto, dalla melmosa contemporaneità dove non esistono più i nemici (e dunque nemmeno gli amici) per vivere in totale distacco dal mondo”. Il passaggio dal reale alla follia avviene quando il protagonista scopre nella sua nuova casa un nemico, invisibile e scaltro, un topo (il grigio del titolo).
L’ossessione della lotta col topo fa allontanare il protagonista dalla realtà, dagli affetti, dalla quotidianità fino alla beffa finale: dopo l’illusione della vittoria il protagonista scopre invece l’ennesima sconfitta non solo nei confronti del topo ma forse anche nei confronti della vita.
Fausto Russo Alesi, vincitore del Premio della Critica Teatrale e del Premio UBU 2002, tiene il palco alla grande per circa due ore sostenuto dalla forza del testo e da un indubbio talento. Uno spettacolo affascinante e tuttora attuale che merita di essere visto da un pubblico ancora più ampio di quello del Duse.
Annalisa Rizzo
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